In vigore dal 9 novembre il nuovo D.L. “Ristori bis”
È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale di ieri 9 novembre, con immediata entrata in vigore, il D.L. 149/2020, cosiddetto decreto “Ristori-bis” volto a sostenere e potenziare le misure di ristoro già introdotte con il primo “decreto Ristori”, il D.L. n. 137 del 28 ottobre 2020, per i settori più compromessi dalla nuova ondata emergenziale.
Di seguito le principali novità:
- Estensione della sospensione dei contributi di novembre, pagamenti iva e ritenute alla fonte per tutte le attività che subiscono limitazioni, non solo chiusure, ai sensi dell’ultimo DPCM del 3/11/2020 aventi sede in tutto il territorio nazionale: i versamenti sospesi potranno essere effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un’unica soluzione entro il 16 marzo 2021 o a rate fino a un massimo di quattro rate mensili di pari importo, con il versamento della prima rata entro il 16 marzo 2021. A sostegno di bar e ristoranti delle aree gialle, previsto il blocco dei pagamenti Inps di novembre, mentre ristoratori, albergatori e tour operator delle zone rosse vengono esonerati dai versamenti fiscali di iva e ritenute.
- Sospensione dei contributi previdenziali per il mese di novembre di tutta una serie di attività elencate operanti nelle zone gialle, mentre le attività delle zone arancioni e rosse beneficiano della sospensione sino a dicembre.
- Contributi a fondo perduto: viene ampliato l’elenco delle attività beneficiarie del contributo a fondo perduto previsto dal primo DL Ristori, e per alcune attività già agevolata ma che vedono ulteriori restrizioni di attività in virtù delle nuove istituzioni di zone arancioni e rosse, il contributo è aumentato di un ulteriore 50%; previsto un nuovo contributo a fondo perduto per alcune imprese che operano nelle zone rosse. L’importo dei vari contributi, erogati sempre in base alla procedura di cui al primo DL Ristori, varia in funzione dell’attività di esercizio, ma nessun contributo è previsto per i professionisti ordinistici.
- Credito d’imposta per affitti commerciali: viene riconosciuto un credito d’imposta in favore delle imprese che svolgono le attività alle quali è riconosciuto il nuovo contributo a fondo perduto e che operano nelle zone rosse, credito cedibile al proprietario dell’immobile locato e pari al 60% dell’affitto per ciascuno dei mesi di ottobre, novembre e dicembre.
- Cancellata la seconda rata IMU per le imprese operanti nelle zone rosse che svolgono le attività per le quali è stato riconosciuto il nuovo contributo a fondo perduto, se i proprietari degli immobili sono anche gestori delle attività.
- Rinvio del secondo acconto Ires e Irap a vantaggio di coloro che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli Isa e che operano nelle aree catalogate in massima gravità e da un livello di rischio alto: avranno tempo fino al 30 aprile 2021 per pagare la seconda o unica rata dell’acconto di Ires e Irap.
- Istituito un fondo straordinario per gli enti del Terzo Settore che non rientrano fra i beneficiari del contributo a fondo perduto: organizzazioni di volontariato, associazione di promozione sociale, organizzazioni non lucrative di utilità sociale.
- Le imprese della filiera agricola, pesca e acquacoltura vengono sostenute dalla decontribuzione totale per il mese di dicembre.
- Bonus “baby sitter” e congedo straordinario: a vantaggio di chi vive nelle zone rosse dove è sospesa l’attività scolastica in presenza viene riconosciuto un bonus baby sitter da 1.000 euro e, nel caso in cui la prestazione di lavoro non possa essere resa in modalità agile, il congedo straordinario con il riconoscimento di un’indennità pari al 50 % della retribuzione mensile per i genitori lavoratori dipendenti.
- Novità riguardanti la Cassa Integrazione: esteso il riconoscimento dei trattamenti di integrazione salariale anche ai lavoratori in forza al 9 novembre 2020 e proroga al 15 novembre 2020 dei termini decadenziali di invio delle domande di accesso ai trattamenti di integrazione salariale e di trasmissione dei dati necessari per il pagamento o per il saldo che si collocano tra il 1° e il 30 settembre 2020.